La Giornata della Terra

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Il 22 Aprile di ogni anno, in tutto il mondo, si festeggia la Giornata della Terra.

Spesso, quando sono immerso nei miei pensieri, rifletto sul nostro pianeta e sulla Natura. E mi piace, perché mi rendo sempre maggiormente conto di quanto sia straordinario tutto quello che ci circonda.

Magari, mentre penso, mi passa di fianco qualche mosca, o vedo qualche formica camminare sul suolo. Esseri minuscoli, spesso schiacciati da noi umani e giudicati come inferiori, ma le cui capacità sono ben al di sopra di quanto noi possiamo immaginare o concepire. Vedo i fiori sbocciare e crescere, e mi immergo nell’armonia che mi dona la loro vista. Guardo il Sole, le nuvole, le stelle, la Luna, e come i loro moti si combinano in un mosaico colmo di consapevolezza.

Quante cose che non capiamo, ed è anche bello non riuscire ancora a capirle. C’è un ordine, un qualcosa che ancora ci sfugge, ma che intuiamo nel guardare quello che ci circonda.

Negli scorsi mesi, ho letto il libro “La Terza Rivoluzione Industriale”, di Jeremy Rifkin. Parla di un progetto economicamente sostenibile, per passare ad un’era post-carbonio e basata sull’utilizzo democratico di energia da fonti rinnovabili. Mi sono piaciute molto le idee di Jeremy, e nel leggere il libro mi è sorta spontanea una domanda. Siamo pronti a vedere il nostro pianeta in un’ottica collaborativa?

Non ho la facoltà di rispondere a questa domanda: non dipende da me. Ma la mia profonda speranza e consapevolezza risiede nel fatto che possiamo esserne in grado.

Ogni volta che si fa qualcosa di rivoluzionario, molto spesso la rivoluzione nasce a partire dalle nostre menti, piuttosto che dall’ambiente esterno. Per re-integrarci con la Terra, dobbiamo prima rivoluzionare il modo in cui la percepiamo. Dobbiamo estendere il nostro sguardo, e spostarlo dal nostro orticello all’ambiente comune, in cui tutti noi esseri viventi condividiamo le nostre esistenze.

Sono spesso critico nei confronti del modo in cui oggi interagiamo tra di noi, con le altre specie viventi e con il nostro pianeta. Il primo modo per affrontare un problema è riconoscerlo come tale, quindi fotografiamo la situazione attuale.

Flash.

Cosa vediamo nella vita di tutti i giorni? Gioia, serenità, consapevolezza, divertimento, esuberanza? Per quanto mi riguarda, non le vedo molto. Mi piace capire le persone, per saper come interagire al meglio con loro e per avere piena consapevolezza su come aiutarle, per vivere la vita che maggiormente desiderano e meritano.

Con le mie ancora modeste capacità di calibrazione del linguaggio verbale, para-verbale e non verbale, mi sento di dire che non stiamo prendendo una buona direzione. Personalmente, non mi piace. Siamo immersi in ritmi che non ci competono, e che non ci permettono di vivere con serenità le azioni quotidiane. La nostra mente è spesso focalizzata sul passato e sul futuro, con l’effetto di farci dimenticare quanto sia importante godere a pieno del presente. Siamo spesso stanchi, frustati, senza meta, e affidiamo il nostro benessere ad attività e passatempi che spesso servono a farci dimenticare la realtà quotidiana.

Mi verrebbe da dire: benvenuti in Matrix. Non siamo molto lontani, a pensarci.

L’evoluzione tecnologica sta facendo passi da gigante. Forse più grandi di quello che le persone sono in grado di fare, per usarla con saggezza e consapevolezza.

Vi è una potente cultura della fretta e del denaro. I terreni sono sovra-sfruttati, le foreste abbattute, i corsi d’acqua inquinati. I ritmi frenetici, la stanchezza spesso sempre più alta, e la speranza tenuta a guinzaglio. Stiamo sfruttando in modo sbilanciato le risorse che la Terra ha impiegato millenni per sviluppare, per ottenere cosa? Denaro? Fama? Potere?

Non potrà, secondo il mio parere, esservi una rivoluzione comportamentale prima che avremo imparato a guardare oltre le necessità contingenti, oltre quello che fanno tutti, oltre il nostro giardino, per abbracciare invece la visuale del nostro intero pianeta, che evolve nel corso degli anni.

Basta concentrarci sul problema. Pensiamo alle soluzioni. E tu, pensa a quello che tu puoi fare.

Ti piace questa situazione? Ritieni corretto il modo in cui interagiamo con il nostro pianeta? Come vorresti che fosse, invece, il nostro rapporto con la Terra?

Leggi. Informati. Scegli. E trasforma le tue scelte in azioni. Vai oltre il pensiero comune, e la realtà quotidiana. Sii la persona che vuoi essere.

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