Ciao! Questa sera voglio condividere con te una breve composizione, che ho appena scritto! È dedicata all’essere umano, con le sue prospettive e le sue paure. È dedicata a te, lettore
Semplicemente tu. Immensamente forte, enormemente confuso. Spaventato dalla vita, attratto dalla gioia, affine allo splendore. Ricco di possibilità e di incertezze. Come un’aquila voli nel cielo delle alternative, come una talpa scavi nel terreno delle difficoltà. Nel fango, che ti frena e ti limita. Nel buio, che ti disorienta e ti smarrisce. Ed è nel buio che trovi la tua luce. Che scopri il tuo valore. Che ritrovi la tua umanità.
Ed è così che ricordi. Ricordi che essere umani è una sfida, fatta di ampie prospettive, composta da gioie e dolori. Gioie per quello in cui credi, che ti fa sognare, correre. Dolori per ciò che ti ferisce, che ti arresta il respiro. Ricordi che in ogni dolore c’è il seme per una nuova gioia, che in ogni gioia c’è sempre il seme per altre dieci gioie. Ricordi anche di chi è la scelta.
Ricordi un momento passato, in cui tutto sembrava perso. Ti sentivi così smarrito e indifeso. E hai ricominciato a costruire, pietra su pietra, mattone su mattone. Hai unito i tuoi valori con il cemento della speranza, e hai guardato al futuro con gli occhi di un bambino. Colmi di lacrime e di emozioni, consapevole che nello smarrimento non hai perso te stesso. Sei cresciuto, e ora sei qui. Sei qui con le tue difficoltà. Chi non le ha? E soprattutto, cosa contano rispetto a quello che vuoi, a quello che desideri?
Ricordi che puoi rimanere con i piedi incastrati nella sabbia, o che puoi renderti conto che la sabbia è fatta da granelli, infinitamente piccoli rispetto alle dimensioni del tuo desiderio. Ricordi che sei puro potenziale. Ricordi che sei possibilità illimitate. E ricordi che sei tu. Semplicemente tu