Intenzione positiva

Ciao! Oggi parleremo di intenzione positiva! In che senso? Per rispondere a questa domanda, esaminiamo alcuni importanti presupposti della PNL! Una delle premesse fondanti della PNL è la soggettività percettiva. In base alle diverse esperienze che abbiamo, in base allo stato psico-fisico-emotivo con cui le affrontiamo e in base alle idee che ci eravamo già fatti su esperienze o circostanze precedenti, creiamo diverse “mappe” del mondo. In altri termini, la mappa non è il territorio. Nella realtà succedono una serie di cose che ci sfuggono, a cui non badiamo consciamente o sulle quali non ci focalizziamo. Ciò che percepiamo è una parte molto piccola della realtà che ci circonda, e per orientarci nel territorio a noi circostante ci creiamo una mappa. Questa mappa contiene i nostri pensieri, le nostre convinzioni, i nostri valori, il nostro senso di identità, e così via. La nostra stessa mappa ci mette in condizione di interpretare il territorio in modo “filtrato”: siamo spesso tentati a trovare conferme in quello in cui già crediamo, in modo tale da rimanere all’interno della nostra zona di comfort. Questo importante presupposto della PNL ci permette di esaminarne un altro. Il comportamento di ciascuno di noi in un determinato contesto è il migliore che siamo in grado di mettere in atto, in base a come la nostra mappa del mondo ci permette di vedere quell’ambito. Non esistono mappe vere, mappe false. Esistono mappe limitanti o mappe potenzianti. Se non conosciamo l’alternativa per noi più produttiva in una determinata situazione, non siamo conseguentemente in grado di mettere in atto il comportamento associato a quell’alternativa. È cattiveria, irrazionalità? No, è frutto di un modo limitato di vedere le cose. Tutti noi vogliamo essere felici, e vogliamo che anche gli altri lo siano con noi. Personalmente credo nella natura sociale e amorevole dell’essere umano: se non perseguiamo questi percorsi, è perché ci siamo creati una mappa in cui tale possibilità è preclusa. Questa analisi può essere un monito per tutti noi, che ci spinga ad evitare di giudicare i comportamenti altrui. In quanto le azioni di qualsiasi persona corrispondono ai comportamenti migliori che è in grado di mettere in atto, relativamente al modo in cui è in grado di vedere le cose. Un vecchio detto afferma “Non giudicare una persona prima di aver camminato per almeno tre lune nei suoi mocassini”. Senza aver vissuto nei panni di una persona, non siamo in grado di comprendere a pieno il modo in cui ha interpretato le sue esperienze e la mappa del mondo che si è costruita. L’obiettivo di tutti noi quale deve essere? Allargare sempre maggiormente la nostra mappa e aiutare gli altri a fare altrettanto, in modo tale da avere una gamma di comportamenti sempre più vasta da poter adottare in determinati contesti

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