Ciao! Nell’articolo precedente, ti ho fornito una serie di nozioni preliminari utili per comprendere il mondo delle convinzioni. Hai intuito che il loro ruolo è di fondamentale importanza, affinché possiamo avere il massimo potenziale da tradurre in azioni. Oggi, appoggeremo sul terreno di tali nozioni una serie di tecniche e passaggi che possono aiutarti a disfarti di alcune vecchie convinzioni limitanti, e di acquisirne di nuove! In altri termini, puoi spezzare delle funi che ti hanno vincolato e creare delle colonne che ti sorreggano nelle azioni quotidiane.
La serie di nozioni che ora condivido con te sono prese dal libro “Il potere delle parole e della PNL” di Robert Dilts.
Innanzitutto, per quanto riguarda le convinzioni limitanti, si manifestano essenzialmente nei seguenti tre ambiti:
- Sentirsi senza speranza: In questo contesto, si pensa che un determinato obiettivo sia difficile da raggiungere nonostante le proprie capacità.
- Sentirsi impotenti: In tale circostanza, ci si riferisce ad un obiettivo che può essere raggiunto, ma non si è fiduciosi nel fatto che si possano sviluppare le capacità per raggiungerlo.
- Non sentirsi degni: Anche se sappiamo che l’obiettivo può essere raggiunto e che possiamo sviluppare le capacità per farlo, si può sviluppare la convinzione di non meritare di raggiungere tale obiettivo, perché si è fatto o non si è fatto qualcosa.
Ora che sai in quali ambiti principali si sviluppano delle convinzioni limitanti (per quanto riguarda il raggiungimento dei tuoi obiettivi), la prima cosa da fare per potere modificare tali convinzioni è riconoscerle. Questo passaggio risulta spesso sorprendente, perché siamo talmente abituati a portare gli occhiali rosa che non ci rendiamo conto di vedere tutto rosa. In altri termini, è spesso difficile riconoscere il fatto che vediamo la realtà sotto il filtro delle nostre convinzioni, in quanto attribuiamo qualità oggettive a tali occhiali del tutto soggettivi. Per portare a galla eventuali convinzioni limitanti, prova a pensare a un tuo obiettivo e a porti le seguenti domande. Le riporto esattamente come sono scritte sul libro di Dilts: il loro scopo è quello di permetterti di esprimere a livello verbale le tue convinzioni limitanti.
- Se ottengo ciò che voglio allora… (Che cosa potresti perdere o potrebbe andare male se ottieni ciò che vuoi?)
- Ottenere ciò che voglio significherebbe… (Quale significato negativo avrebbe, per te o per qualcun altro, il fatto di ottenere ciò che vuoi?)
- … è la causa del fatto che le cose rimangono come sono. (Che cosa impedisce alle cose di cambiare?)
- Ottenere quello che voglio farà… (Quali problemi possono essere causati dall’ottenere quello che vuoi?)
- La situazione non cambierà mai perché… (Quali vincoli o blocchi tengono le cose nel modo in cui sono?)
- Io non posso ottenere quello che voglio perché… (Che cosa ti impedisce di ottenere quello che vuoi)
- Per me non è possibile ottenere quello che voglio perché… (Che cosa rende impossibile per te ottenere quello che vuoi?)
- Non sono in grado di ottenere quello che voglio perché… (Quale difetto ti impedisce di ottenere quello che vorresti?)
- Le cose non miglioreranno mai perché… (Che cosa ti impedirà sempre di avere veramente successo?)
- Avrò sempre questo problema perché… (Che cosa ti impedisce di raggiungere il risultato atteso e non potrà mai essere cambiato?)
- È sbagliato voler essere diverso perché… (Che cosa rende sbagliato o inappropriato il voler cambiare?)
- Io non merito di ottenere quello che voglio perché… (Che cosa hai fatto, o non hai fatto, che ti rende immeritevole di ottenere quello che vuoi?)
Rispondere a questa serie di domande ti aiuta a far emergere da dentro di te una serie di convinzioni che hai, e che potrebbero frapporsi fra te e il raggiungimento dei tuoi obiettivi. Una volta che le hai fatte emergere, come è possibile intervenire per sviluppare una serie di convinzioni più potenzianti? Nel libro di Dilts vengono riportati una serie di modelli linguistici, utili per modificare le credenze. Sono veramente potenti, e penso in contemporanea che convenga conoscere le basi della PNL relative ai modelli linguistici e ad altre aree, per apprezzarli e usarli a pieno. Se ne sei interessato, ti invito a prendere il libro da cui sto traendo questi spunti, e ad entrare maggiormente nel mondo della PNL. Ora, preferisco condividere con te una serie di passaggi (sempre riportati nel libro) che ricalcano il modo naturale in cui le credenze evolvono e si modificano. Scegli quindi una convinzione limitante che è emersa dalle domande prima riportate, e scegli una nuova convinzione potenziante che possa sorreggerti nel tuo percorso. Inoltre, scegli un mentore: una persona che sia per te di significativa importanza, e che sia per te un modello da imitare in quel campo dove vuoi sviluppare la nuova convinzione. Può essere ad esempio un tuo idolo, un tuo amico, un tuo parente, e così via! Prima di spiegarti il vero e proprio percorso (userò le parole di Dilts), ti presento le varie tappe, lungo le quali ti muoverai all’interno di questo cammino.
- Voler essere convinti: In questa prima fase, si tengono conto di tutte quelle aspettative e tutte quelle motivazioni che ci spingono a sviluppare la nostra nuova convinzione. Si ammette di non avere ancora tale convinzione, ma si analizzano le cause che spingono a volerla avere.
- Diventare aperti alla convinzione: in questa seconda tappa significa non essere ancora convinti che la nuova convinzione sia completamente valida, ma piuttosto raccogliere e soppesare le evidenze che invece potrebbero renderla valida,
- Essere convinti: immaginiamo di agire come se la convinzione fosse vera, in modo tale da conferirle le proprietà di auto-realizzazione. Immaginiamo noi stessi interagire con l’ambiente alla luce di questa nuova convinzione.
- Diventare aperti al dubbio: quando sviluppiamo delle nuove convinzioni, possono esservi una serie di vecchie convinzioni che interferiscono con essa, e che non la sorreggono. In tal caso, possiamo re-incorniciare queste altre convinzioni, cercando di capire il loro intento (è sicuramente quello di proteggerci e di soddisfare qualche nostro bisogno) e cercando dei contro-esempi per tali convinzioni.
- Il ‘Museo di storia personale’ – Ricordare di che cosa ‘si era convinti’: In questo quinto passaggio riconosciamo che alcune convinzioni che avevamo in passato si sono modificate autonomamente nel tempo, e l’impatto emotivo che avevano su di noi si è modificato di conseguenza. Quando si cambia veramente una convinzione, non è più necessario fare alcuno sforzo per negarla o per sopprimerla.
- Fiducia: La fiducia è la base del processo naturale di cambiamento delle convinzioni. Permette di rendere tale processo molto più facile da percorrere, in quanto andiamo oltre le nostre convinzioni e ci immettiamo in uno stato fisiologico assolutamente produttivo.
Ora che ti ho parlato di queste sei tappe, riporto la serie di passaggi consigliata da Dilts, che ti aiuterà a gestire al meglio le tue convinzioni limitanti e a crearne di nuove più potenzianti! Buon percorso 🙂 !
Una volta che questo panorama è stato predisposto, può essere utilizzato in molti modi diversi. Uno dei modi comuni in cui lo si può usare è pensare a una nuova convinzione che si vorrebbe rafforzare e farla semplicemente ‘camminare’ attraverso le fasi naturali del ciclo. Le istruzioni proseguirebbero in questo modo:
1) Stando in piedi nello spazio ‘voler essere convinti’, pensate alla ‘nuova convinzione’ nella quale vi piacerebbe credere di più. Tenendo presente questa convinzione muovetevi nello spazio ‘aperti alla convinzione’. (Se avete scelto un ‘mentore’ per questo stato, a questo punto potete mettervi ‘nei suoi panni’. Vedendo voi stessi attraverso gli occhi del vostro mentore, potete dare le nuove convinzioni e qualunque consiglio o sostegno utile a voi stessi nello stadio ‘aperti alla convinzione’.)
2) Sentite che effetto fa diventare più aperti nei confronti di questa nuova convinzione. Quando sentite intuitivamente che è giunto il momento appropriato, saltate nello spazio “essere convinti” concentrandovi sulla nuova convinzione che vorreste avere.
3) Se un qualunque conflitto o convinzione limitante insorge nello spazio “essere convinti” teneteli presenti e spostatevi nello spazio ‘aperti al dubbio’. (Inoltre, se avete scelto un ‘mentore’ per lo stato ‘aperti al dubbio’, a questo punto potete mettervi ‘nei suoi panni’. Vedendo voi stessi attraverso gli occhi del vostro mentore, potete dare qualche consiglio o un sostegno utile a voi stessi nell’atto di diventare ‘aperti al dubbio’ relativamente ad una convinzione conflittuale o limitante.)
4) Controllo ecologico: andate nello spazio ‘fiducia’ e considerate le intenzioni positive e gli scopi della nuova convinzione e di qualunque convinzione limitante o conflittuale. Valutate se vi siano dei cambiamenti o delle revisioni che vorreste effettuare sulla nuova convinzione. Valutate anche se vi siano parti di vecchie convinzioni che meritano di essere conservate o unite alla nuova convinzione.
5) Ritornate alle vecchie convinzioni limitanti o conflittuali che avete lasciato nello spazio ‘aperti al dubbio’, trasferendovi le intuizioni che avete avuto nello spazio ‘fiducia’ e spostatele nello spazio ‘si era convinti’, il vostro “Museo di storia personale”.
6) Tornate nello spazio ‘essere convinti’ e focalizzatevi sulle nuove convinzioni che volte rafforzare. Sperimentate il nuovo senso di fiducia ed esprimete verbalmente ogni nuova intuizione o qualunque insegnamento che potreste avere scoperto durante questo processo.
7) Controllo ecologico: passate di nuovo nello spazio ‘fiducia’ e considerate i cambiamenti che avete fatto. Tenete presente che, poiché questo ciclo è naturale, organico e continuo, il processo può evolversi ulteriormente, e che in futuro potrete apportare le correzioni necessarie nel modo che riterrete più appropriato ed ecologico.
Ricorda: grandi convinzioni possono essere forti colonne che sorreggono ogni tua azione quotidiana, e permettono di essere congruenti ed efficaci in quello che si fa!
3 pensieri riguardo “Viaggio dentro di sé: Funi che si spezzano e colonne che sorreggono”