Dove volano le rondini

Il vecchio Sam si sentiva un bambino. I suoi occhi luccicavano davanti a tutte le bancarelle, arrivate puntualmente per la festa del paese. In quella calda giornata di Aprile, l’odore di cibo permeava l’aria: si passava dal dolce aroma delle caramelle, fino al piacevole profumo delle focacce appena sfornate.

Gli anni passavano, e anche velocemente, ma alla festa del paese Sam tornava con la memoria alla sua infanzia. Quando andava alle giostre, quando correva in giro, incurante del tempo, e con la sola voglia di divertirsi come un matto.

Immerso nei bei ricordi, il vecchio postino guardava i suoi nipoti che si comportavano proprio come lui tanti anni prima. Sorrise, tornò da loro e dopo un ultimo giro e un buon gelato, si recarono a casa.

Sam sapeva che cosa lo aspettava: il suo libro di racconti e di poesie. Aveva preso l’abitudine di leggere ogni giorno una storia che il libro conteneva, affinché lo aiutasse a riflettere. Si affidò al caso, aprendo il libro nel primo punto che gli venne in mente. E cominciò a leggere:

Joseph cammina stanco, sulla strada. La luce del Sole proietta la sua ombra, che lo accompagna durante il suo viaggio. Non è un bel periodo, per niente.

Con la testa immersa nei pensieri, l’uomo passo dopo passo cerca di chiarirsi le idee. Al lavoro aveva appena ottenuto un’importante promozione: in un solo salto aveva percorso molti gradini della gerarchia aziendale, fino a ritrovarsi direttore. Mentre cammina, gli vengono in mente tutte le volte che aveva desiderato quel balzo in avanti. Ora che l’aveva ottenuto, però, si rendeva sempre più conto che nel balzo molte cose erano cambiate.

Il meraviglioso rapporto che aveva con sua moglie e con i suoi figli si stava indebolendo. Era sempre meno presente a casa, e se lo era, la sua testa era piena di pensieri lavorativi. Non aveva un momento di pace: il suo telefonino squillava, la sua agenda era colma di impegni. Non aveva più tempo per sé, per le sue attività.

Così ora sta camminando, dopo aver spento il telefono, dopo aver chiuso l’agenda. Non ne può più. Ogni passo lo avvicina alla spiaggia, quella in cui ha trascorso la sua infanzia. Il turbinio di pensieri non gli permette di accorgersi che in realtà sta già arrivando, e in men che non si dica il duro cemento lascia posto alla soffice sabbia. Joseph si sdraia, pensieroso.

Mentre si sta addormentando, sente tirare la maglietta che indossa. Inizialmente non ci fa caso, ma al terzo strattone apre gli occhi, per trovarsi di fronte il viso di un bambino. Tratti dolci, grande sorriso, e degli occhi profondi come l’oceano. Il piccolo chiede:

«Signore, cosa ci fai qui sdraiato? Prendi il sole?»

Joseph si mette seduto, e risponde: «No piccolo, sono qui a riposarmi un po’ e a lasciar andare i miei pensieri».

Il bambino si siede di fianco a Joseph, si sdraia come era sdraiato lui e guarda in alto, felice. Joseph vede la sua espressione gioiosa, e sorridendo gli chiede: «Dove stai guardando?»

«Lassù, dove volano le rondini!»

Immagine

Il direttore si sdraia nuovamente, e sposta lo sguardo nella direzione del bambino. Delle meravigliose rondini volano nel cielo, compiendo evoluzioni. Si perde nel cielo blu a guardarle, e dice poi al bambino:

«Sai, anche noi siamo come le rondini. Ci piace volare liberi, nel cielo. Ogni tanto, a noi grandi, vengono tappate le ali e ci sembra di non volare più. Ci sentiamo fermi e smarriti.»

«Impossibile!», dice il bambino, con sguardo stupefatto. «Nulla può tappare le ali alle rondini. Sono nate per volare!». Joseph sorride, e decide di dargli ragione. «Va bene, va bene, hai vinto tu. Ammettiamo che le rondini possano sempre volare. Come fanno a sapere dove andare?».

Il piccolo fa una faccia ancora più stupita, e risponde: «Loro sanno dove andare! Il nonno mi dice sempre che sono guidate dal loro cuore: non devono fare altro che seguirlo».

Un flash irrompe nella mente di Joseph: ora gli è tutto chiaro. Si alza in piedi, corre via, urlando grazie al bambino, il quale ha avuto conferma ancora una volta della stranezza degli adulti.

Dove corre? Nella direzione del suo cuore.

Sam alza gli occhi dal libro, e non può fare a meno di pensare. Sta seguendo il suo cuore? Si sta battendo per quello che crede importante? Guarda in alto, e vede una rondine volare: si perde nel cielo, a volare con lei.

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