Equilibrio Emozionale: La cecità della rabbia

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Immagino che a tutti noi, nel corso della nostra vita, sia capitato di arrabbiarci. Tutti noi conosciamo quanto la rabbia sia debilitante, e quanto possa allontanarci dalla nostra razionalità.

Quando ci arrabbiamo fortemente avviene un fenomeno denominato sequestro emotivo: entriamo in uno stato d’animo negativo, che conduce al rilascio di ormoni stressanti e che inibisce il pensiero lucido e razionale.

Come si può gestire la rabbia?

Abbiamo visto che lo stato negativo in cui si entra impedisce di agire al meglio. Ne consegue che, prima di elaborare dentro di noi la sensazione di rabbia, dobbiamo riprendere il controllo di noi stessi. Come si può fare? La risposta risiede nel processo fisiologico senza il quale non potremmo sopravvivere: il respiro.

Quando abbiamo la mente invasa da pensieri negativi e accecata da forti sentimenti, la cosa più conveniente da fare è tornare a questa fondamentale fonte della nostra energia e della nostra vita. Infatti, quando sperimentiamo emozioni potenti, il respiro tende a contrarsi, e respiriamo principalmente con la parte alta dei polmoni. Questa tipologia di respirazione è denominata respirazione clavicolare: muoviamo molto le spalle, e i nostri respiri sono brevi e frequenti. Respirando a questo modo non ossigeniamo bene il cervello e ostacoliamo il pensiero.

Quindi, la prima cosa da fare quando si prova una sensazione di rabbia è respirare a pieni polmoni, e utilizzare quel fondamentale muscolo denominato diaframma. Per farlo, ti consiglio di seguire i seguenti punti:

  • Rimani allineato, ed evita di contrarre spalle e parte superiore del busto.
  • Fai dei respiri lenti e profondi, immaginando di respirare con la pancia. Devi vedere la tua pancia muoversi alternativamente verso l’alto e verso il basso, con un ritmo che senti tuo e che sia in grado di donarti tranquillità e serenità.
  • Mentre fai quanto descritto nel punto precedente, immagina qualcosa che sia per te rilassante. Può essere un’attività che ti piace, un paesaggio, o qualsiasi altra cosa che è in grado di donarti una profonda sensazione di tranquillità. Lascia andare i pensieri negativi, e concentrati solo su quello che ti fa stare bene 🙂 .

Respira profondamente per qualche minuto, e lascia che il respiro allontani le sensazioni debilitanti legate alla rabbia.

Una volta che hai ripreso pienamente il controllo di te stesso, accetta l’emozione che hai provato. Siamo esseri umani, e capita a tutti di provare emozioni di rabbia. Amati, gioisci per la tua umanità 🙂 ! Ripeti quindi a te stesso:

Amo me stesso/a e accetto profondamente questa sensazione di rabbia che ho sperimentato. Sono pronto ad accogliere il suo messaggio e ad elaborarla, e la ringrazio per quanto ha da dirmi.

Nell’elaborare la sensazione di rabbia, ti invito a riflettere sulla causa scatenante. In particolar modo, chiediti se questa emozione sia scaturita da qualcosa che hai fatto tu o da qualcosa che non è sotto il tuo controllo.

Nel caso in cui la rabbia derivi da una tua azione, prima di proseguire perdonati. Evita di addossarti sulle spalle inutili fardelli: lasciali andare, con la consapevolezza che in futuro tu possa fare meglio. I nostri errori sono degli utilissimi strumenti di crescita personale, in quanto ci danno preziose e potenti indicazioni su come poterci migliorare e su come poter crescere. Pensa dentro di te:

Mi perdono per aver compiuto questa azione. So che posso crescere e so che in futuro posso comportarmi meglio: porto con me l’insegnamento e lascio andare il senso di colpa.

Quando percepisci dentro di te questa profonda sensazione di perdono, chiediti in che modo puoi agire in futuro, o cosa puoi fare ora per rimediare alla tua azione. Lascia perdere l’orgoglio: devi essere fiero/a del fatto che hai riconosciuto una tua azione migliorabile, e che sei pronto/a a rimediare. Rimetterti in carreggiata, chiedere scusa e assumere nuovi comportamenti è segno di forza, non di debolezza. Agire con orgoglio ci allontana dalla nostra umanità: è molto meglio per tutti noi riconoscere le nostre debolezze, andarne fieri e metterci in gioco per migliorarle.

Nel caso in cui la rabbia derivi da qualcosa che non è sotto il tuo controllo, ti invito a rileggere i seguenti articoli.

  • Equilibrio Emozionale: Prospettive temporali e spaziali. In questo articolo puoi apprendere come le nostre emozioni siano dettate non da una situazione in sé, ma dal modo in cui la esaminiamo. Uno stesso avvenimento può essere vissuto sulla base di prospettive spaziali e temporali diverse, che permettono di scorgere sfumature che prima non eravamo in grado di vedere. Riconosci dunque il fatto che la tua rabbia sia derivata dall’aver guardato l’avvenimento da una determinata prospettiva, e chiediti in futuro quali nuove prospettive puoi utilizzare per vedere diversamente i fenomeni 🙂 .
  • Equilibrio Emozionale: Una percezione distorta, lacunosa e generalizzata. In questo articolo ti parlo dei meccanismi che utilizza il nostro cervello per elaborare le informazioni. Molte volte proviamo emozioni in conseguenza ai processi di generalizzazione, cancellazione e distorsione che mettiamo in atto. Rifletti dunque su quali pensieri hai sviluppato, e che ti hanno condotto alla sensazione di rabbia. Che cancellazioni, generalizzazione e distorsioni contenevano quei pensieri? In che altro modo puoi valutare quanto è accaduto, e in quali altri modi potrai valutare nuovi avvenimenti?

Accetta le sensazioni di rabbia e lavora per comprendere al meglio le loro cause scatenanti. Ama la tua umanità e sii pronto ad evolvere sempre di più verso la persona che vuoi essere 🙂 .

Un abbraccio,

Mattia

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