Piuttosto frequentemente mi immergo in riflessioni. Gli ambiti di questi pensieri sono tra i più variegati; le domande sono tante, le risposte che trovo spesso sono poche.
Oggi sto pensando ai vari conflitti che viviamo nel nostro mondo. Guerre, fame, suicidi, e vite molto inferiori alle nostre possibilità. La domanda che mi viene spontaneo pormi è: “perché?”.
Non so la risposta a questa domanda. Come appassionato di PNL, so che ognuno di noi ha la propria mappa del mondo, e che mette in atto i migliori comportamenti che è in grado di concepire con quella mappa. Se nel mondo vediamo eventi di discutibile utilità, spesso è perché abbiamo insegnato al nostro cervello a concepire tali eventi.
Penso possa essere utile riflettere su questa idea: gli eventi che ogni giorno vediamo nel mondo sono presenti anche nella nostra esistenza, in modo più o meno grande.
I conflitti non esistono solamente a livello mondiale, ma spesso sono presenti anche tra noi e le persone che amiamo.
La fame nel mondo è correlata al modello alimentare che ci siamo costruiti oggi. Ognuno di noi è coinvolto, con la libertà di informarsi e di fare le proprie scelte.
La crisi che ogni giorno vediamo viene da un modello di pensiero che ha la crisi come paradigma centrale. I nostri pensieri si traducono in azioni, e se vediamo crisi nelle nostre idee vedremo crisi anche nella realtà.
Mi viene da pensare che tutto si riconduca a noi stessi, e mi viene quindi da chiedermi: cosa sto facendo di concreto per creare intorno a me la realtà che voglio vedere nel mondo? Sento che sto facendo dei grandi passi in avanti, anche se mi accorgo che spesso parlo e non metto in atto. Spesso dico, ma poi non tramuto in azione.
Questo articolo vuole segnare il mio impegno, nella parola e nell’azione, per portare maggiormente le mie idee di amore e benessere nel mondo. Invito anche te, lettore, a sviluppare le tue idee in merito e a fare altrettanto 🙂 !
Un abbraccio,
Mattia