Fiori e frutti, speranza e amore

Da moltissimi secoli l’essere umano si interroga sul mistero della vita e su che cosa si celi in essa. Ciascuno di noi, nella propria vita, ha attraversato moltissime tipologie di esperienze; ha conosciuto la gioia, la felicità, la passione, la tristezza, lo sconforto, la solitudine, l’amore.

Questa è la storia di una persona. Probabilmente ti chiedi come si chiami, se sia maschio o femmina, e cosa faccia nella sua vita. Non importa, perché questa persona può essere ciascuno di noi in un momento passato, presente o futuro della sua esistenza.

Come è noto, nella vita si fanno grandi viaggi. Tra questi viaggi, il più grande è quello che li ingloba tutti. Tale percorso è composto da quello che facciamo tutti i giorni, dalle scelte che prendiamo e dai sogni che coltiviamo.

La persona di questa storia, in questo suo più grande viaggio, spesso tentennava e temeva di non avere potenzialità da mostrare al mondo. Pensava di non essere all’altezza dei suoi sogni e delle sue passioni.

Un giorno, sulla riva di un fiume, questa persona si sedette su un tronco. Tale tronco era posizionato affinché coloro che camminavano vicino al fiume potessero sedersi e godere della vista dell’acqua. La persona, guardando di fronte a lei, pensava:

«Che bello il fiume. Vorrei essere come lui, e scorrere nella mia vita con libertà e disinvoltura, dandomi la possibilità di essere pienamente chi voglio essere.»

Ben presto questi pensieri furono interrotti dal rumore dei passi. Un anziano uomo e un’anziana donna si sedettero sul tronco, e anche loro si misero a guardare il fiume, sorridendo e godendosi il calore del Sole. Videro che non erano soli sulla panchina, e l’uomo con gentilezza disse: «Buongiorno! Splendida giornata per guardare il fiume, vero?».

Per la persona in realtà non era una splendida giornata. Aveva paura di tante cose. Di non riuscire, di non essere abbastanza, di deludere. E si mise a piangere. Le lacrime solcavano il suo volto. Poi iniziò a parlare, e raccontò alla coppia della sua vita, dei suoi sogni, dei suoi timori.

I due anziani ascoltarono con attenzione e con amore. Dopo che la persona ebbe taciuto, l’anziana donna iniziò a parlare:

«Capisco le difficoltà che ci racconti. Sei come un albero dai bellissimi fiori e dai saporitissimi frutti, che teme che tali fiori e tali frutti non possano mai sbocciare e crescere. Dico bene?».

«Si, è così», rispose la persona.

«Sai,» riprese l’anziana donna, «ciascun albero nel suo processo di crescita guarda il cielo e con fiducia desidera di diventare meraviglioso. Saprà che un giorno i suoi rami saranno pieni di fiori e di frutti, perché ciò è scritto nella sua natura. Sa anche che, ogni giorno, deve prendere dal terreno nutrienti e acqua con le sue radici, affinché possa crescere forte. Se di mattina scorge i suoi rami e nota che sono ancora spogli, continua con fiducia a nutrirsi e a lasciare che la sua immensa natura emerga.»

trees-flowers_00377980

Appena l’anziana donna finì di parlare, prese parola il marito:

«Ciascuno di noi è come l’albero. Infinito, immenso, e ricco di fiori e frutti da donare al mondo. Se oggi non li vedi è perché non sono ancora sbocciati e cresciuti. Continua a nutrirti della fiducia e del tuo amore per te, per il prossimo e per le tue azioni. Lasciati fluire, pensando a quello che fai ora e all’amore che poni nel tuo agire, invece che porre la tua attenzione su quello che potrebbe essere. Amati e spera con ardore.»

La persona pianse nuovamente. Non dello stesso pianto, perché ora le lacrime mettevano in risalto un sorriso. Un sorriso che la persona donò a se stessa, alla coppia, al fiume e al mondo 🙂

Pubblicità

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...