«Ogni strada è soltanto una tra un milione di strade possibili. Perciò dovete sempre tenere presente che una via è soltanto una via. Se sentite di non doverla seguire, non siete obbligati a farlo in nessun caso. Ogni via è soltanto una via. Non è un affronto a voi stessi o ad altri abbandonarla, se è questo che vi suggerisce il cuore. Ma la decisione di continuare per quella strada, o di lasciarla, non deve essere provocata dalla paura o dall’ambizione. Vi avverto: osservate ogni strada attentamente e con calma. Provate a percorrerla tutte le volte che lo ritenete necessario. Poi rivolgete una domanda a voi stessi, e soltanto a voi stessi. Questa strada ha un cuore? Tutte le strade sono eguali. Non conducono in nessun posto. Ci sono vie che passano attraverso la boscaglia, o sotto la boscaglia. Questa strada ha un cuore? È l’unico interrogativo che conta. Se ce l’ha, allora è una buona strada. Se non ce l’ha, è da scartare.»
Il brano che hai appena letto è tratto dal libro «Gli insegnamenti di Don Juan», di Carlos Castaneda. Mi sono imbattuto in questo brano nella lettura di un meraviglioso libro di Leo Buscaglia (Vivere, Amare, Capirsi), e fin da subito sono stato profondamente colpito dalla saggezza di queste parole.
Questo testo parla di quello che conta realmente nelle nostre vite: scegliere una strada che per noi ha un cuore, e seguirla. Quello che ci dona una profonda gioia e un profondo senso di armonia è il camminare su un percorso che sentiamo pienamente nostro, e che doni al mondo il riflesso di come vorremmo che il mondo fosse.
È facile far scegliere ad altri la nostra strada. Basta prendere la propria responsabilità e metterla in mani non nostre: agli eventi, ai pensieri altrui di come dovremmo gestire le nostre vite.
«Presto dovremo affrontare la scelta tra ciò che è giusto e ciò che è facile», diceva Albus Silente a Harry Potter. Mi permetto di allineare l’insegnamento di questo grande maestro con l’importanza del momento presente.
Ora possiamo affrontare la scelta fra ciò che è giusto e ciò che è facile.
Trovare e seguire la propria strada è ciò che è giusto. Evitare la responsabilità di prendere decisioni e camminare su strade decise da altri è ciò che è facile.
Cosa scegli? Quale strada ha, per te, un cuore?
Un abbraccio,
Mattia