Colei che vedi in foto si chiama Coot. Elvira Coot. Meglio nota come: Nonna Papera!
Questa energica papera gestisce tutta da sola la sua immensa fattoria. Teoricamente avrebbe un aiutante (Ciccio), ma l’unico aiuto che quest’ultimo personaggio le offre è mangiare voracemente tutti i manicaretti che Nonna Papera prepara. In qualsiasi storia del Topolino la grande Elvira è energica, scattante, sempre pronta a mettersi in gioco per il bene della sua fattoria.
Cosa rende Nonna Papera una Maestra? Dalla mia prospettiva, questo personaggio incarna pienamente il ruolo dei valori. Devi sapere che Elvira, oltre che essere un’abilissima contadina, è anche una grande cuoca. In una storia ha aperto un ristorante, per poi tornare a condurre la sua vita da contadina. In altri racconti ha organizzato diversi business, mettendo a frutto le sue capacità, per poi tornare nuovamente a fare la contadina (sebbene fosse per lei meno redditizio).
Insomma, Elvira si mette in gioco e sperimenta nuove scelte. In ogni scelta ricorda quello che per lei è importante, e se vede che la scelta la porta in una direzione diversa, ritorna sui suoi passi. Nonna Papera ha costantemente in mente quello che è per lei importante.
Ha rinunciato a business di successo, ad un ristorante redditizio, per gustarsi quotidianamente la vita da contadina, che a lei tanto piace. Zio Paperone, interessato com’è al denaro, se avesse saputo di queste iniziative le avrebbe suggerito di proseguire con i suoi business. Ebbene, Elvira a tal suggerimento avrebbe detto no: la vita è la sua, ed è lei che arrivando a fine giornata deve guardarsi allo specchio provando soddisfazione per quello che ha fatto nelle ore precedenti. I soldi possono comprare molte cose, ma non la felicità che risiede nelle piccole e grandi azioni che si intraprendono quotidianamente.
Qualsiasi obiettivo, qualsiasi sogno, deve essere basato sui propri valori. Nonna Papera, con le sue azioni, ce lo ricorda 🙂 !
Un abbraccio,
Mattia