L’ostacolo fra te e te stesso sono le parole che hai imparato ad usare, al posto di quelle che il tuo cuore e la tua consapevolezza ti suggeriscono di usare ora.
L’ostacolo fra te e te stesso sono le prospettive che ti hanno insegnato, senza mostrarti che tra mille prospettive possono fiorirne centomila nuove e meravigliose.
L’ostacolo fra te e te stesso è il numero di volte in cui hai permesso ad un «no» di frenarti, e di portarti su strade diverse da quelle solcate nei tuoi sogni.
L’ostacolo fra te e te stesso è ogni momento speso a preoccuparti improduttivamente di ciò che sarà, e ogni momento speso a rimpiangere ciò che è stato.
L’ostacolo fra te e te stesso è ogni sorriso che rimandi ad un futuro indefinito, è ogni abbraccio che celi nella vergogna e ogni gesto d’amore che rinchiudi nel timore di essere vulnerabile.
L’ostacolo fra te e te stesso è il desiderare la felicità senza praticarla, è il voler esser sereno senza annaffiare con cura i semi della compassione e della condivisione.
L’ostacolo fra te e te stesso è ogni volta che hai anteposto la percezione dei tuoi limiti alle tue meraviglie, ogni volta che hai permesso all’idea di chi pensi di essere di interferire con l’idea di chi vuoi essere.
L’ostacolo fra te e te stesso è ogni volta che hai accettato un consiglio altrui, senza chiederti: «Questa strada porta a me, o porta a chi lui vorrebbe che fossi?».
L’ostacolo fra te e te stesso è ogni volta che dici «io devo», invece che «io posso».
Gli ostacoli fra te e te stesso possono essere molti. Non conta quanti essi siano, perché il loro potere è nulla in confronto all’indomita volontà di superarli. Il loro potere è nulla in confronto alle potenzialità di nuove scelte e di nuove strade. Il loro potere è nulla, in confronto alla determinazione, all’amore, alla libertà.
Il loro potere è nulla, in confronto a te stesso e ai tuoi sogni.