L’eroe non è chi ha super-poteri. L’eroe è chi si mette in gioco, e pone le proprie risorse a servizio del bene comune.
L’eroe non è chi ha sempre la risposta pronta e l’azione certa. L’eroe è chi nel dubbio trova la sua forza, e nella confusione opera la sua scelta.
L’eroe non è chi non conosce la paura. L’eroe è colui che ha trasformato la sua paura nella sua alleata, il suo timore nel suo fratello d’armi. L’eroe, nella paura, agisce perché crede.
L’eroe non è chi compie imprese straordinarie. L’eroe trova grandezza nell’ordinario, dal sorriso appena sveglio alla parola dolce quando serve.
L’eroe non è chi crede sempre in se stesso. L’eroe è colui che accetta lo smarrimento, e nel buio trova risorse che alla luce non avrebbe scoperto.
L’eroe non è colui che agisce perché è forte. L’eroe è colui che diventa forte perché agisce.
L’eroe non è chi vola. L’eroe è colui che, con le sue gesta, permette agli altri di volare.
L’eroe non è chi salva il mondo. L’eroe è colui che permette al mondo di salvarsi, e di rinascere ogni giorno.
L’eroe non è chi è nato eroe. Eroe è chi decide di esserlo.