Ho sempre trovato molto affascinante il mondo della termodinamica. Fino a quando un determinato sistema, sottoposto a certi vincoli, evolve? Fino a quale stato, caratterizzato da una microscopica danza e da una macroscopica stasi apparente, compie la sua trasformazione e trova il suo equilibrio?
Ben pensandoci, il concetto di equilibrio stesso è mal definito e va riferito ad una certa scala temporale. L’equilibrio non è qualcosa di eterno, è una semplice parvenza di immutabilità in un tempo che può essere più o meno lungo. L’entropia dell’universo è affamata di molteplici configurazioni, e si nutre di un continuo cambiamento che ai nostri occhi mostra qualche istante di apparente quiete.
Cosa c’entra il cuore con la termodinamica e l’equilibrio? Tutto. Il nostro cuore è il nostro marinaio, che nei momenti di tempesta governa con maestria il nostro timone, e che nei momenti di gioia ci mostra la meraviglia delle nostre azioni.
Il cuore ha a che fare con l’equilibrio. È aprendo il cuore (innanzitutto a noi stessi) che ci mettiamo in condizione di ritrovarci, per stringere un’amicizia con i nostri sogni più puri. Questo equilibrio, che ci suggerisce il cuore, non è mai qualcosa di fermo; è piuttosto in continua evoluzione, e muta forma man mano che la vita ci elargisce quel meraviglioso dono chiamato esperienza.
Non esiste un punto di arrivo, perché camminando il punto di arrivo cambia. La cosa più bella è forse rendersi conto che non arriveremo mai, se avremo il coraggio di mantenerci sempre giovani e di seguire le nuove vie che il cuore ci mostra.
Ecco, la cosa più importante: dialogare col cuore. Una qualsiasi strada che non tenga conto della voce del proprio cuore porta verso strade insipide. Non perché le strade siano insipide in sé, ma per il fatto che il sale della nostra unicità non attecchisce su esse. La nostra unicità va rispettata, e il viaggio che conduce alla sua scoperta è probabilmente l’esperienza più entusiasmante che possiamo fare nel tempo a nostra disposizione.
Ascolta il cuore, e cammina 🙂
Un abbraccio,
Mattia