Perché sei un essere speciale

«Perché sei un essere speciale, ed io, avrò cura di te.»

Così canta Franco Battiato, nella sua meravigliosa “La Cura”.

Più leggo e ascolto, più mi rendo conto dei molteplici livelli di interpretazione che le parole possono avere. Molte favole per bambini sono molto più di semplici favole, e molte questioni serie degli adulti sono tutte tranne che questioni serie.

La frase di Battiato ha secondo me molte chiavi di lettura. La si può contestualizzare in un rapporto amoroso, in cui i membri della coppia si comunicano amore reciproco. La si può vedere applicata in un rapporto di amicizia, o in un rapporto in cui c’è affetto.

Quello che mi domando è: la si può usare per descrivere un qualsivoglia rapporto, esistente o potenziale?

In fondo siamo tutti esseri speciali. È la nostra unicità che ci rende tale, il nostro irripetibile patrimonio genetico. Un’unicità che si basa però sull’uguaglianza: siamo tutti molto più simili di quanto pensiamo. Vogliamo la felicità e rifuggiamo la sofferenza. Tutti sappiamo piangere, amare, abbracciarci, ferirci. Abbiamo tutti quelle capacità che sono meravigliosamente umane.

La Cura, forse, è un qualcosa che bisogna porre al di là dell’esistente. Più che uno specifico comportamento, può diventare un’attitudine. Un’attitudine che consiste nel vedere il meglio negli altri. Un meglio del quale, magari, non sono ancora consapevoli; eppure, possiamo aiutarli a crearlo proprio perché, per primi, ci mettiamo nella condizione di percepirlo.

La Cura è l’atteggiamento di chi si prende a cuore le persone e la realtà circostante, e pone nelle sue azioni l’immensa ricchezza del dono. Ciò che condividiamo è nostro ma anche altrui: ce lo insegnano gli atomi, che miliardi di anni prima di noi hanno imparato a spartire elettroni per formare le molecole di cui siamo fatti. Senza condivisione non c’è crescita.

La Cura, dunque, è l’atteggiamento di chi ama. È l’atteggiamento di chi vede sofferenza e dà il proprio contributo per alleviarla. È l’atteggiamento di chi, con un sorriso, tende una mano per mostrare che dopo la caduta ci si può rialzare.

La Cura è qualcosa che dona sapore alle nostre esistenze. Poniamola nel nostro comportamento: torniamo a fidarci, a crescere e ad abbracciarci.

A presto,

Mattia

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