Piove.
Mentre l’imponente bagliore di un lampo risplende, là fuori piove.
Cadono gocce sui tetti e scivolano silenziose nell’oscurità, come uomini nelle tempeste dell’esistenza.
Scorri goccia, scorri e unisciti ad altre. Non ti interessa la storia di una goccia per fonderti ad essa. Non ti importa se viene da una nuvola diversa, se ha una composizione dissimile dalla tua o se ha solcato cieli differenti: semplicemente diventi un tutt’uno con essa perché anch’essa è goccia. Alla fine, questo basta.
O goccia, insegnaci come fare. Insegnaci come andare oltre le differenza per meravigliarci del simile. Insegnaci a solcare il cielo senza lasciare scie, ad accarezzare il mondo senza perturbarlo. Insegnaci l’armonia, insegnaci l’unione. Insegnaci l’arte dell’esistere e del vivere senza aggrapparsi a ciò che si pensa vero.
Goccia, insegnaci ad andare oltre noi stessi. Tu non hai paura di perdere la tua identità per unirti a fiumi e laghi: lo fai volentieri, perché sei consapevole di essere parte di qualcosa di più grande. Mostraci lo stesso, nell’oceano delle stelle e dell’universo.
Goccia, insegnaci ad essere.
Mentre, là fuori, piove.