La realtà non è per noi accessibile. Possiamo metterci in gioco per indagarla in modo sempre più scrupoloso; allo stesso tempo, è bene notare che camminiamo nel mondo percependo una frazione infinitesima di quello che il mondo stesso ci dona.
Di questo dono effettuiamo a nostra volta un’elaborazione percettiva e linguistica, per crearci la nostra personale rappresentazione di ciò che la realtà è. Da questo modello, a volte, sono esclusi molti eventi degni di nota: ci passano sotto il naso perché non ci diamo la possibilità di focalizzarci su di essi.
Molte volte ci lamentiamo per quanto non abbiamo, piuttosto che sentirci immensamente felici per tutti i doni dai quali la nostra vita è composta. A volte, tra dieci eventi positivi e gratificanti, ci focalizziamo su l’unico evento “negativo”. Tutto ciò ha una profonda influenza sulla qualità della nostra esistenza.
Il Dalai Lama e Desmond Tutu descrivono la gratitudine come il secondo pilastro del cuore. Secondo questi due grandi leader spirituali, è bene che ogni giorno ricordiamo tutte le meraviglie che viviamo, in modo da esserne grati e da avere sempre a mente la bellezza che questo mondo può donarci.
Come fare a coltivare la gratitudine? Ecco degli spunti pratici:
Tieni un «diario della gratitudine». Compra un nuovo quaderno o diario e dagli un nome che colleghi profondamente al senso di gratitudine. Alla fine di ogni giornata, scrivi tutto quello che ti ha piacevolmente sorpreso/a, in modo da ricordare in modo positivo la giornata trascorsa. Rimembra i tuoi affetti, i tuoi cari, i complimenti, i sorrisi, e tutte le piccole e grandi cose che rendono ogni giorno straordinario!
Rilascia le aspettative. È bene avere degli obiettivi e dare una direzione alla propria vita. Il marinaio naviga bene e con cognizione se sa in quale porto attraccare; allo stesso tempo, se si creasse troppe aspettative sul viaggio, potrebbe rimanere deluso da quanto il mare gli dona. Molta frustrazione nasce dalla mancata sovrapposizione tra ciò che la vita è e ciò che pensiamo che la vita debba essere. Non possiamo controllare molti avvenimenti nella nostra esistenza, ma possiamo agire proattivamente sull’atteggiamento con cui viverli. Spesso il segreto è nel godersi il viaggio.
Tutto è un dono. Quante cose belle diamo per scontate? Il sole che sorge ogni giorno, l’acqua che scorre, l’aria che respiriamo. L’elenco è immenso. Sono convinto del fatto che un giorno potremmo tutti fermarci ad osservare attentamente un filo d’erba: scopriremmo molte più cose sul mondo rispetto alle mere illusioni mentali che ci creiamo con le nostre elucubrazioni e con le nostre idee di ciò che il mondo dovrebbe essere. Re-impariamo ad osservare, ascoltare e percepire come farebbe un bambino.
Un abbraccio,
Mattia