In questi due mesi ho letto dei libri che hanno profondamente rivoluzionato alcune mie percezioni. Condivido con te i titoli cosicché tu possa trarre spunti per nuovi testi da comprare 🙂 . Colore blu = Lingua inglese!
Spiriti (Stefano Benni). Il solito, immenso Benni. Un libro particolare, in cui un mondo profondamente influenzato dalla stupidità bellica umana si risveglia attraverso gli Spiriti. Giochi di potere di contrappongono all’armonia naturale, come per farci riflettere su quanto stiamo portando la nostra esistenza lontano dal dolce equilibrio dell’armonia con quanto ci circonda. Divertente e fa riflettere. Stupendo.
Sette argomenti essenziali per conoscere l’uomo (Giorgio Nardone). Un grande psicoterapeuta affronta una serie di apparenti dualità che si rendono manifeste nella nostra vita quotidiana (razionalità/irrazionalità, etc…), per concludere come considerare l’uomo significa notare ed apprezzare la sua completezza, in cui gli opposti si uniscono in una funzionalità armoniosa. Interessante.
Vivere, Amare, Capirsi (Leo Buscaglia). Sì, ottava rilettura del libro che più profondamente ha influenzato la mia vita. Un inno ad amarsi, apprezzarsi, sostenersi e vivere tutte le meraviglie che ci caratterizzano e delle quali è bene che ci sentiamo profondamente fieri. L’essenziale, nelle nostre vite, è invisibile all’occhio. Sempre meraviglioso.
How to Fix the Future (Andrew Keen). Ho ascoltato la presentazione dell’autore al Global Talent Summit 2018, a Zurigo, e ho deciso di acquistare immediatamente il libro che ha appena pubblicato. Un messaggio chiaro, cristallino: in un periodo in cui la tecnologia rischia di farci dimenticare chi siamo veramente, la risposta nasce dal grembo di una domanda essenziale. Cosa vuol dire essere umani? È la risposta a questa domanda che ci guiderà, in futuro, a trovare una relazione armoniosa con la tecnologia che stiamo costruendo e che sempre più sta plasmando il mondo in cui viviamo. Ricchissimo di spunti.
The Paradox of Choice: Why More is Less (Berry Schwartz). Un libro che ha definitivamente cambiato il modo in cui considero la scelta. La struttura del marketing moderno vuole convincerci che, più scelta abbiamo, più liberi siamo. L’autore ci mostra che, tenendo in considerazione il funzionamento del cervello umano, non è così. La chiave è avere un numero appropriato di buone scelte e godersi le scelte fatte, senza voler aspirare alla perfezione e gioendo della nostra umanità. Dovrebbe essere obbligatorio nelle scuole.
So Good They Can’t Ignore You (Cal Newport). Segui la tua passione per trovare il lavoro che ami! L’autore, con motivazioni estremamente sensate, ci mostra che questo è un pessimo consiglio. La passione e un senso di missione, secondo l’autore, si basano sulla costruzione di un ampio bacino di competenza che ci permetta di essere così bravi che non possiamo essere ignorati. Sullo sviluppo di competenze assai apprezzate, acquisite con impegno e costanza, possiamo costruire una carriera lavorativa ricca e gratificante. Anche questo dovrebbe essere un libro di testo nell’istruzione.
A presto, con nuove interessanti letture 🙂
Mattia