Umberto scende le scale. Oltre che con il solito bastone, oggi entra nel bar con un sacchetto della spesa piuttosto pieno. Gianni lo guarda, curioso di cosa possa contenere quella busta di carta.
«Umberto, cos’hai lì?»
«Ti avevo detto che oggi avremmo iniziato a parlare di alimentazione: più nello specifico, ci immergeremo nei punti principali del report della commissione EAT-Lancet.»
«Sì, ho già sentito ieri questo nome, ma non ho ben capito che cosa sia.»
«EAT è un’organizzazione svedese, il cui focus è indagare il futuro del sistema alimentare mondiale. Insieme a “The Lancet”, prestigioso giornale scientifico, ha strutturato una commissione di esperti internazionali con lo scopo di indagare se fosse possibile individuare un regime alimentare che, nel 2050, sarà in grado di nutrire in modo salutare 10 miliardi di persone nel rispetto delle risorse del nostro pianeta.»
«Qual è la risposta a questa domanda? Esiste tale dieta?»
«Fortunatamente, sì.»
«E qual è la composizione di tale dieta? Dove posso trovare più informazioni?»
«Ti invito a guardare il sito web della EAT-Lancet commission: lì puoi trovare più informazioni e scaricare il fascicolo riassuntivo del report. Al momento non è disponibile in lingua italiana, ma ci sono molte altre lingue, come inglese, francese e spagnolo. Comunque, ho qua il sacchetto della spesa proprio per mostrarti i messaggi principali.»
Umberto apre il sacchetto ed estrae delle confezioni di cereali integrali: riso, miglio, farro, orzo, e altri ancora.
«Vuoi cucinare un risotto, vecchio mio?»
«Sai Gianni, tendiamo a consumare una quantità modesta di questi preziosi chicchi, e per di più in forma raffinata. Un primo messaggio chiave del report è che i chicchi integrali sono estremamente importanti per la nostra alimentazione: consigliano di mangiarne intorno ai 230 grammi al giorno.»
«Uao, una buona quantità!»
Umberto prosegue ed estrae patate, frutta, verdura, olio e zucchero.
«Anche frutta e verdura giocano un ruolo molto importante: viene consigliato di mangiarne rispettivamente 200 e 300 grammi al giorno. Per quanto riguarda le patate, invece, il consumo è più modesto: intorno ai 50 grammi al giorno. Gli oli contenenti un’elevata frazione di catene insature sono amici della nostra salute, e viene consigliato di consumarne intorno ai 40 grammi al giorno. I grassi saturi, invece, è meglio che siano limitati intorno ai 10 grammi al giorno.»
«Fino ad ora non ho sentito parlare di alimenti di origine animale. Dove sono latte, uova, carne, pesce?»
Umberto estrae i rispettivi alimenti dalla busta.
«Il consumo suggerito di latte e latticini si aggira intorno ai 250 grammi al giorno. Il pesce è un buon alimento per il nostro corpo: 28 grammi al giorno è la quantità consigliata. Anche le carni bianche, come il pollo, sono ben rappresentate, con una quantità pari a 29 grammi al giorno. Il consumo di carni rosse e uova è bene invece che sia limitato, rispettivamente, a 14 e 13 grammi al giorno. Bada bene, Gianni: i prodotti di origine animale rientrano nella dieta individuata dalla EAT-Lancet commission. Allo stesso tempo, i membri della commissione pongono una grande enfasi sulle fonti proteiche di origine vegetale, come legumi e noci.»
Ecco che dal sacchetto di carta appaiono noci, mandorle, nocciole, ceci, lenticchie, soia, e varie meraviglie.
«Il consumo raccomandato di legumi e noci è rispettivamente 75 e 50 grammi al giorno.»
«Umberto, sono un po’ confuso da tutti questi numeri: come posso, con l’andirivieni della vita quotidiana, stare così attento ai quantitativi?»
«Non è necessario: tieni conto che queste numeri sono delle indicazioni. Possiamo mangiare con gusto, varietà, tenendo presenti i messaggi principali:
- Abbondanti cereali integrali, frutta e verdura.
- Proteine principalmente da fonti vegetali (legumi e noci) con, a volte, inclusione di pesce, carni, latticini e uova.
- Preferire oli saturi a grassi insaturi.»
«Ammetto che la mia dieta attuale è piuttosto diversa da questa.»
«Tranquillo, Gianni. Anche quello dell’alimentazione è un percorso. Domani vediamo come possiamo iniziare ad inserire queste raccomandazioni nella vita di tutti i giorni.»
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