«Umberto, sono curioso di sentire il tuo riassunto di questi ultimi giorni.»
«Vecchio barista, ascolta bene, allora. Per quanto riguarda i singoli individui, abbiamo visto che la società attuale è basata su una significativa disinformazione emotiva. Pensiamo che la gioia sia là fuori, nel consumare, competere e vincere. Abbiamo visto che la gioia, in fondo, nasce dall’abbracciare il nostro mondo emotivo e dall’accogliere il momento presente per quello che è. La meditazione e l’atlante delle emozioni sono delle vie molto importanti, che possono aiutarci sempre maggiormente nell’essere aperti verso la realtà interiore ed esteriore, con curiosità e spirito di scoperta.»
«Poi, se ben ricordo, abbiamo parlato di alimentazione.»
«Sì, Gianni. Abbiamo visto che, per il benessere nostro e del mondo di cui facciamo parte, è bene che facciamo sempre più nostre le raccomandazioni alimentari della commissione EAT-Lancet. Abbiamo poi parlato di come possiamo coltivare delle nuovi abitudini culinarie e quali libri o risorse possono accompagnarci in questo viaggio.»
«Ecco che arriva l’attività fisica.»
«Sì, infine abbiamo discusso l’importanza del coltivare abitudini che includano una certa dose di moto e allenamento fisico.»
«Cosa ci aspetta ora, Umberto? Mi sembra che abbiamo dato delle linee guida per il comportamento individuale, sia in termini di cura di mente e spirito, con la meditazione, che di cura per il fisico, con l’alimentazione e l’attività fisica.»
«Sì, tutti questi aspetti sono in realtà interconnessi. La meditazione ha grandi influenze per il corpo, e a loro volta alimentazione e attività fisica possono essere di grande impatto per le nostre attività mentali e spirituali. Se ben ricordi, avevamo parlato di capitalismo e consumismo come tendenze della società attuale, e avevamo individuali connessione e soddisfazione come possibili alternative. Ecco, penso che un buon punto di partenza, che da domani inizieremo ad affrontare, sia la tendenza al consumismo. Analizzeremo maggiormente nel dettaglio cosa induce tale tendenza e come possiamo invece imparare a sentirci maggiormente soddisfatti di quanto già abbiamo.»
Gianni esterna il suo entusiasmo con un rutto, a cui Umberto fa seguire un peto di assenso.
A breve riapriranno le attività, e scopriremo insieme le risposte ad un’importante domanda: avrà questa sfida cambiato il cuore dell’uomo?